Black hat seo: che cos’è e a che cosa serve

La black hat seo è una tecnica per la creazione di contenuti SEO che veniva spesso venduta come la migliore soluzione per creare facilmente e velocemente del contenuto, e quindi dei risultati nel posizionamento di una pagina web. 

Tecniche della Black hat seo.

Le tecniche della black hat seo sono dei “trucchetti” che si possono utilizzare per scalare in modo rapido le graduatorie di Google. Tra queste troviamo:

  1. Keyword Stuffing: “farcire” la propria pagina di parole chiave, anche se non hanno senso nel contesto in cui vengono inserite;
  2. Contenuto generato automaticamente/duplicato
  3. Testo nascosto: testo bianco su sfondo bianco con contenuti seo sensitive (parole chiave, link e così via)
  4. Pagine Doorway/Gateway: creare pagine che indirizzano specificamente a contenuti pensati per aumentare la rilevanza SEO del sito.
  5. Cloaking: il cloaking consiste nell’utilizzare url e contenuti differenti per motori di ricerca differenti
  6. Link a pagamento/manipolativi
  7. Dati strutturati e rich snippet utilizzati in modo improprio
  8. Redirect fuorvianti
  9. Seo negativa: utilizzare tattiche di seo negative per “indebolire” il posizionamento seo di un concorrente.
Black hat seo

Il problema della black hat seo

Attualmente la black hat seo, con tutte le tecniche che ne fanno parte, sono considerate contrarie alle linee guida di Google e portano a risultati opposti rispetto a quelli sperati. La black hat seo, quindi, non porta da nessuna parte, almeno con le linee guida attuali.

In passato erano sicuramente molti i professionisti che, per dare risultati rapidi al cliente, sfruttavano almeno una di queste tecniche in modo tale da approfittarsi dei punti deboli di Google.

Attualmente l’utilizzo della Black hat seo è altamente sconsigliato, anche perché, nel caso in cui non venisse “scoperto” da Google, questo tipo di soluzione non porta a risultati duraturi nel tempo e non è conveniente per l’utente che vuole pubblicizzare un business o una community.

In conclusione.

Le tattiche black hat seo sono contro le linee guida di Google e sono un reale rischio per qualsiasi sito web che le utilizzi. Per questo motivo vi sconsigliamo di utilizzare anche soltanto 1 delle tecniche che abbiamo elencato nelle sezioni precedenti.

La via migliore per ottenere risultati nel mondo della SEO è quello di instradare correttamente le proprie pagine verso un’indicizzazione corretta e funzionale, seguendo le linee guida poste da Google.

Inoltre, alcune tecniche, come quelle di usare la SEO negativa per indebolire il posizionamento di un sito concorrente sono denunciabili dal possessore del sito “attaccato”. Google provvede a etichettare i siti che usano le tecniche di black hat seo come “spam”, riducendo al minimo la loro capacità di posizionamento negli indici dei risultati.

Detto questo, vi ringraziamo per il tempo e per l’attenzione che ci avete dedicato: alla prossima guida, sempre qui sul nostro blog.

Giuseppe Corso
Giuseppe Corso è un esperto di E-Commerce realizzati tramite CMS. Anni di esperienza hanno permesso di creare dei veri e propri business online in maniera pratica e alla portata di tutti.